
Lo storico marchio della "Pauly & C" non scomparirà da San Marco. Proprio in questi giorni, infatti, è stato sottoscritto un accordo che garantisce alla storica collezione di rimanere in città, dopo i timori emersi negli ultimi tempi in seguito all'acquisto dei locali da parte di una immobiliare romagnola.
A "salvare" il prestigioso marchio del vetro sono quattro aziende che da almeno 30 anni operano con successo nel settore. L'accordo, quindi, è stato firmato tra Palazzo Bianca Cappello srl e Pauly srl, gli eredi dell'antica tradizione vetraria che risale al 1866, e le ditte Ferro & Lazzarini srl, Laguna Murano Glass srl, Vecchia Murano srl e Galleria San Marco srl. Con questo accordo il marchio "Pauly & C.V.M" continuerà ad essere commercializzato, ma oltre alla conservazione l'obiettivo è anche quello di valorizzare al massimo il prestigioso marchio. In alcuni locali delle vetrerie verranno poi esposte alcune tra le opere più significative della collezione Pauly in attesa del loro definitivo trasloco in un'area museale. Consistente anche la quantità di pezzi che ora passano in mano alle aziende firmatarie dell'intesa.
«Il nuovo museo del vetro al piano terra del palazzo Trevisan Cappello al ponte della Canonica – dicono gli imprenditori del vetro che hanno firmato l'intesa per salvare Pauly – colmerà così un vuoto da tempo sentito per le assenze nell'area Marciana di una struttura culturale del vetro». A tal proposito va poi detto che alla ditta Ferro & Lazzarini, in fondamenta Navagero a Murano, sono esposti i prototipi di bicchieri prodotti nel '900 da Pauly per le case Reali d'Italia, Russia, Marocco, Egitto e per le famiglie Agnelli, Pirelli e Crespi. Alcune riproduzioni verranno affidate alla ditta Eugenio Ferro. «Ma la cosa più importante – affermano con orgoglio i rappresentanti delle aziende – è che un marchio così prestigioso rimarrà ancora a Venezia». Di questi tempi non è certo cosa da poco.