Intervista con una delle protagoniste della The Venice Glass Week 2021.

“Gli antichi aspettavano i fiori di ciliegio, si addoloravano quando se ne erano andati e si lamentavano della loro scomparsa in innumerevoli poesie. Quanto erano sembrate ordinarie le poesie a Sachiko quando le aveva lette da ragazza, ma ora sapeva, per quanto si potesse sapere, che il lutto per i fiori di ciliegio caduti era più di una moda o di una convenzione.” ― Junichiro Tanizaki, Neve Sottile

 Il Consorzio Promovetro Murano fa parte del comitato organizzatore della The Venice Glass Week sin dalla sua prima edizione del 2017. Il festival del vetro a Venezia è un progetto ambizioso che è cresciuto negli anni coinvolgendo un numero sempre maggiore tra aziende, artisti e visitatori.

Nel 2022, Anno Internazionale del Vetro delle Nazioni Unite, i due più importanti festival italiani dedicati alla promozione e valorizzazione del vetro – Vision Milan Glass Week e The Venice Glass Week – uniscono le forze per presentare una nuova importante iniziativa: The Italian Glass Weeks .

Il 17 settembre è partita la settimana veneziana de The Italian Glass Weeks e per l’occasione abbiamo deciso di sentire di alcuni protagonisti della scorsa edizione. Abbiamo incontrato Vendulka Prchalova, vincitrice della seconda edizione dell’Autonoma Residency Price

Ciao Vendulka, piacere di conoscerti. Il vetro faceva parte della tua famiglia? 

Buongiorno. Dieri di no, sono stata la prima persona della mia famiglia a lavorare con il vetro, i miei hanno sempre fatto lavori lontani da questo settore.

Quali sono stati i tuoi studi?

Ho inizato a studiare il vetro alla Scuola Superiore di Arte Applicata alla Lavorazione del Vetro a Železný Brod, ho scelto quella scuola dopo aver visto delle opere fatte da suoi studenti, a prescindere dal fatto che fossero fatte in quel materiale. Dopo il liceo ho deciso di lasciare il vetro e ho proseguito alla Facoltà di Architettura dell’Università Tecnica di Liberec. Dopo due anni ho deciso di tornare al vetro nello studio di Iljas Bílek su FUD UJEP, dove ho terminato i miei studi di laurea. Successivamente ho seguito dei master all’Accademia di Architettura e Design d’Arte a Praga, dove sto per finire il mio dottorato di ricerca quest’anno.

Quando hai iniziato a lavorare con il vetro?

A parte qualche piccolo esperimento fatto prima di iniziare la Scuola Superiore di Arte Applicata, che però non sono degni di nota, direi che ho iniziato a lavorare con il vetro proprio durante la scuola.  

Vendulka Prchalova nel suo studio

Lavori il vetro direttamente, oppure progetti le tue opere e poi lasci che i maestri vetrai li realizziano matralmente?

Dipende dai progetti. Preferisco realizzare le mie opere da sola, perchè il mio modo di lavorare è piuttosto personale e mi permette di completare il processo creativo nel modo che preferisco . So che la mia tecnica a volte risulta poco ortodossa agli occhi di alcuni maestri vetrai, ma così mi sento più in controllo del mio lavoro.

A voltte però mi affido ad artigiani,  in caso di produzioni specifiche o nel caso non riesca a realizzare l’opera in modo che ritengo soddisfacente. Oppure quando sia necessario l’uso di strumenti particolari che non ho a disposizione o che non so maneggiare.

Hai avuto la possibilità di confrontare il modo di lavorare il vetro della scuola ceca con quella di Murano? 

Ci sono delle evidenti differenze nellle materie usate e nel modo di lavorare il vetro, per questo non credo sia possibile e neppure corretto fare un confronto fra questi due mondi. Al mondo esterno il vetro può sembrare sempre vetro ma ci sono delle profonde differenze.

Hai un modello del passato al quale ti ispiri? 

Non mi viene in mente nessuno. Ovviamente ho degli artisti preferiti ma nessuno che consideri veramente un modello da seguire o che abbia influenzato profondamente le mie produzioni.

Smesi detail

Da dove hai preso l’ispirazione per Směsi/Mixtures, il lavoro presentato alla TVGW2021?

Non è facile rispondere a questa domanda, perché “Smesi / Mixtures” si è sviluppata in un arco temporale ampio. Negli ultimi sette anni ho lavorato su questa collezione e devo dire che non è ancora finita del tutto. Sicuramente la sua concezione è iniziata con il mio dottorato di ricerca, è un processo piuttosto complicato che non è facile riassumere in questa intervista. Diciamo che è u mix fra la ricerca tecnologica e un lavoro allegorico di simboli. 🙂 Per riassumere si tratta di un lavoro di molti anni, non il frutto di un’ispirazione improvvisa.

Dove sono le tue sculture adesso?

Sono andati a finire in posti differenti. Se parliamo di “Smesi / Mixtures”, la maggior parte sono in una grande singola mostra: “Skoro všechno/Nearly everything”, a Telč in Repubblica Ceca, la città dove vivo al momento. Un paio sono nel “Centro del Vetro ” di Lomel (Belgio) mentre il rimanente sono stati acquistati da collezionisti privati.

La musica aiuta il tuo processo creativo? Se si quali sono i tuoi artisti preferiti?

Direi di no, non lego il mio lavoro alla musica, A dire il vero preferisco lavorare in silenzio, anche se a volte ascolto musica classica, come Schubert e Strauss, ma come sottofondo, di non influiscono sul mio lavoro.

Ultimo libro letto (e che ti è davvero piaciuto)?

Mi piacciono molto i romanzi giapponesi degli anni ’30. Ho appena finito “Neve sottile” di Jun’ichirō Tanizaki, Molto affascinante.

Come è stata la tua esperienza alla TVGW del 2021? 

Un periodo molto bello. Mi sono divertita molto a Venezia ed  è stata una grande avventura, anche perché non avevo assolutamente idea di come sarebbe stata. Ho avuto la possibilità di incontrare delle persone e dei progetti molto interessanti provenienti da tutto li mondo e scoprire differenti modi di approcciarsi al vetro. 

Hai già usato la residenza d’artista (“Emerging Artist Residency”) alla Pilchuck Glass School, USA? Com’è stata?

La residenza d’artista inizierà ad Ottobre, vedremo come sarà. Chiaramente non vedo l’ora di inizare.

I recenti aumento del costo del gas ha cambiato il tuo modo di lavorare?

Certamente. La guerra e le sue conseguenze hanno cambiato tutto, dalla vita quotidiana al mio lavoro.

Quali sono i tuoi piani per il prossimo futuro? Progetti, mostre, collaborazioni?

In tutta onestà mi piacerebbe prendermi una piccola vacanza. Ho avuto moltissimo lavoro negli ultimi mesi. Al momento sto finendo il mio dottorato di ricerca, che è molto impegnativo. Dopo ci sarà la residenza d’artista alla Pilchuck. Al mio ritorno è prevista una mia mostra individuale alla galleria Kuzebauch di Praga. Direi che per adesso questo è quanto.

Grazie Vendulka, speriamo di vederti presto di nuovo alla The Venice Glass Week.

Grazie a voi!