Era il 4 giugno 2012 quando i 4 lampadari – 3 di piccole dimensioni e 1 di grande dimensioni – rimasti seriamente danneggiati dal sisma, venivano estratti dalla sede del municipio di Sant’Agostino e portati in salvo dai Vigili del Fuoco con la supervisione del Consorzio Promovetro.
Una data importante perché quel giorno segna l’inizio del progetto Una Luce per l’Emilia Romagna, un progetto promosso e fortemente voluto dal Consorzio Promovetro attraverso il quale sono stati recuperati e restaurati i lampadari grazie all’impegno delle aziende del Consorzio che gratuitamente hanno messo a disposizione la propria professionalità, il proprio know how ed il proprio tempo per ridare vita e luce a questi preziosi manufatti anche in termini di valore simbolico ed affettivo per l’Emilia Romagna e la sua cittadinanza.
Un intervento che dal 2013, con il rientro dei lampadari a Murano, ha consentito il perfetto recupero dei lampadari che, una volta restaurati, nel 2016 sono stati presentati nuovamente al pubblico grazie ad una suggestiva mostra realizzata al Museo del Vetro di Murano per poi essere riportati subito dopo a Sant’Agostino in attesa di essere ricollocati presso il nuovo municipio in via di predisposizione.
Un’iniziativa, una bella avventura che avuto dopo nove lunghi anni la sua degna conclusione ed il suo lieto fine, come tutte le belle storie che si rispettino, con l’attività di ricollocamento dei lampadari da parte del Consorzio presso il nuovo municipio del Comune di Terre del Reno (ex Sant’Agostino) e la festosa cerimonia di inaugurazione tenutasi il 14 settembre 2021 che ha visto i 4 lampadari ancora una volta protagonisti tra gli sguardi commossi, orgogliosi ed ammirati del primo cittadino, dell’amministrazione e delle autorità presenti ma soprattutto di tutta la comunità che si è ritrovata sotto al suo prezioso simbolo di rinascita e di nuova luce.