Il Consorzio Promovetro Murano ha partecipato, in qualità di relatore, con l'intervento della Prof. Rosa Barovier Mentasti, esperta della tradizione del vetro di Murano, al Convegno organizzato a Venezia dalla Venezia Terminal Passeggeri Events il 22-23 ottobre 2010, dal titolo significativo "The Intangible Cultural Heritage: a World Stage for the Venetian Traditions" che ha visto la partecipazione dei principali esperti nazionali ed internazionali del settore.

Il convegno"The Intangible Cultural Heritage: a World Stage for the Venetian Traditions" ha affrontato gli aspetti più strettamente giuridici della Convenzione Internazionale UNESCO per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Intangibile, soffermandosi sulla ricchezza del patrimonio culturale intangibile nazionale ed in particolare veneziano: dalla Gondola al Carnevale di Venezia, dalla lavorazione del Vetro di Murano ai Merletti di Burano, concludendo con la tradizione dei pregiati tessuti veneziani.

Vi rientrano le tradizioni orali e popolari, l'arte dello spettacolo, le musiche, le feste, i rituali, l'artigianato, le pratiche sociali e tradizionali. Beni intangibili, ma non per questo meno preziosi di quelli tangibili, che devono poter essere identificati come beni di interesse culturale dell'umanità e conseguentemente tutelati a livello nazionale e mondiale.

Per il momento sono iscritti in questa lista come beni "italiani" l'Opera dei Pupi Siciliani, un'arte teatrale unica nel panorama europeo, ed il Canto a Tenore dei Pastori del Centro della Sardegna in Barbagia, tra i più straordinari esempi di polifonia del Mediterraneo, per complessità, ricchezza timbrica e forza espressiva.

Secondo il Presidente del Consorzio Promovetro Gianfranco Albertini "Il riconoscimento del vetro di Murano come bene intangibile e patrimonio culturale dell'umanità presso l'Unesco è una nostra priorità. Del resto è evidente come il vetro di Murano sia di interesse culturale per l'umanità e conseguentemente debba essere tutelato a livello nazionale e mondiale rispondendo dunque pienamente ai requisiti richiesti dall'Unesco".

"Riteniamo che l'iniziativa del Consorzio possa risultare un ulteriore passo avanti per la salvaguardia e per la sopravvivenza del vetro di Murano, della sua lavorazione, degli strumenti, delle tecniche e dei saperi che caratterizzano da sempre questo importante lavoro artigianale".