La storia del vetro artistico di Murano
La prima data sicura relativa al vetro veneziano è l’anno 982, al quale risale il primo documento nel quale compare il nome di un vetraio attivo a Venezia. Su questa carta si basa l’affermazione che la vetraria veneziana ha più di mille anni ed è la più antica vetraria d’arte nel mondo, tuttora fiorente.
Dopo il Domenico del 982 altri vetrai compaiono nelle carte veneziane ma già nel XIII secolo i vetrai risultano essere non più veneziani ma muranesi. Le vetrerie erano andate infatti spontaneamente concentrandosi nell’isola, tanto che lo Stato non fece che sancire nel 1291 una situazione di fatto decretando la distruzione di vetrerie eventualmente costruite a Venezia. Murano da allora è stata l’isola del vetro e la vetraria è stata l’attività principale, quasi esclusiva, per i muranesi, tra i quali si sono evidenziate vere dinastie vetrarie. Alcune sono rimaste ininterrottamente attive dal Medioevo ad oggi.
Il Seicento
Il Seicento non segna innovazioni tecniche particolari nell’arte del vetro, ma, dal punto di vista della forma, è il secolo tipico dei vetri detti à la façon de Venise prodotti all’estero, a imitazione dei vetri veneziani, da maestranze locali o, assai più spesso, da...
Il Settecento
Le sorti dell'arte del vetro sembrano seriamente compromesse all'inizio del XVIII secolo.Il merito di aver compiuto il primo passo per tentare di uscire dalla crisi va attibuito al muranese Giuseppe Briati il quale, nonostante la dura opposizione dei suoi...
Il Cinquecento
In questo secolo i vetrai muranesi prediligono il vetro puro e trasparente sul quale intervengono con differenti tecniche decorative.Un'alternativa al vetro bianco trasparente è data dal vetro bianco opaco o "lattimo", che talvolta è decorato da smalti a caldo ma più...