Si è tenuto oggi venerdì 29 maggio a Murano il convegno promosso da Confartigianato Venezia “Murano. Un’economia fragile? I numeri, le problematiche, le prospettive” dove è stato presentato lo studio realizzato dal “Centro Studi Sintesi” in collaborazione con il Consorzio Promovetro Murano con la situazione aggiornata delle aziende che producono vetro artistico a Murano.
I dati sono stati argomentati dalla curatrice dell’indagine Catia Ventura e commentati dal professore emerito dell’Università Bocconi di Milano, Giorgio Brunetti.
Sono intervenuti il Presidente del settore Vetro di Confartigianato Andrea Della Valentina, il Presidente della Sezione Vetro di Confindustria Venezia Lucio De Majo, il Presidente del Consorzio Promovetro Murano Luciano Gambaro ed il rappresentante di Filtcem Cgil.
All’incontro hanno inoltre partecipato i candidati sindaco per il Comune di Venezia Felice Casson, Luigi Brugnaro, Gian Angelo Bellati che hanno firmato il documento “Un impegno per il vetro” richiesto da Confartigianato e dal Consorzio Promovetro Murano.
In rappresentanza del candidato sindaco Francesca Zaccariotto è intervenuto l’avvocato Teresa Lo Torto, mentre in rappresentanza di Davide Scano la candidata Cinque Stelle per il Consiglio Comunale Sara Visman.
Al dibattito sono intervenuti anche la capolista della lista regionale di Alessandra Moretti, Alessandra Poggiani e Lucia Cimarosti della Municipalità di Venezia Murano Burano e candidata al Consiglio comunale per il PD
L’indagine presentata ha evidenziato come oggi le imprese del vetro artistico di Murano attive sono circa 260 (prima e seconda lavorazione), di cui 150 a Murano, ed occupano poco meno di 1.100 addetti: si tratta del 25% di tutte le imprese italiane del settore, una concentrazione non riscontrabile in nessun altro settore produttivo.
Basti pensare che i comuni che seguono Venezia, Napoli e Milano, hanno meno di un decimo delle attività presenti nell’isola.
Dei quasi 165 milioni di euro di fatturato della produzione vetraria muranese nel 2013 ben il 40%, circa 66 milioni, derivano da vendite all’Estero. Il vetro di Murano è inoltre un formidabile biglietto da visita del “Made in Italy” nonché del “Made in Veneto”: da qui parte infatti quasi l’80% del vetro diretto all’Estero.
A livello occupazionale, all’inizio del nuovo millennio il numero di imprese si attestava sui livelli attuali ma con quasi 2.000 addetti impiegati. Attualmente gli occupati si sono quasi dimezzati, superando di poco i 1100 addetti.